... e, come per il paesaggio, così è per la figura: la luce che disegna le linee annunciate in spirito contemplativo. Daniela Doni sa infondere in essa un fascino e una luminosità, un sentimento e un linguaggio che ti permette di vedere il corpo come creazione personalizzata. L'artista ne mette a nudo stupendi passaggi, non essenziali nella strutture, ma ricchi di toni che filtrano ed avvicinano sensazioni e ricordi che avvolgono in morbido mistero e sognato rilassamento...
Giorgio Falossi
Ciò che unisce di primo acchito questa variegata produzione artistica è il perfetto connubio tra pittura e poesia: I paesaggi, i fiori, le rigogliose vegetazioni, le scene di vie o piazze colme di persone in policromie soffuse, sono poste sulle tele con abilità armoniosa, evitando ogni descrittivismo lezioso. Daniela Doni riesce a conciliare esteticamente le diverse esigenze del racconto formale, che procede per rappresentazioni reali e ben precise, con quello più astratto, che riconduce a teneri sentimenti o a brani di vita interiore. C'è una solare spontaneità della pittrice, nel concretizzare le forme, trascrivendole in un linguaggio libero e smaterializzato. Queste interessanti opere restano nel cuore e nell'anima, per quei piani all'unisono con lo splendore della luce, la quale svela sempre emotività fascinose.
Paolo Levi - Rassegna Nuova Arte Mondatori 2005
...la finalità che la pittrice Daniela Doni certamente sviluppa con ammire-
vole sintesi quando in verticale traccia la moltitudine della gente sollecitando un ritmo di purificazione poetica che risveglia la coscienza dal sopito dell'inconscio...
Giuseppe Martucci.
Arte e Cultura - Dicembre 2002
... "donid"si esprime per sintesi in un vibrante contrasto tra la fisicità del
pigmento e il respiro neometafisico dell'immagine...
Teodosio Martucci
Arte e Cultura - Luglio 2003
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